Il Palazzo Borromeo

1895

XIX Secolo

La Storia

Palazzo Borromeo, un’icona del 1895 che incarna l’eleganza e il fascino del XIX secolo. Con oltre un secolo di storia, questo palazzo vi invita a scoprire la sua bellezza e il suo ricco patrimonio culturale.

Intreccio
di Storia
e Stile

In ogni angolo di Palazzo Borromeo risplendono dettagli mozzafiato, testimoni della sua storia e del suo stile senza tempo. Scelto per il suo fascino unico, il palazzo garantisce un’esperienza evento che lascia a bocca aperta i tuoi ospiti.

L’Architettura

Nell’architettura dell’Ottocento si impone inizialmente la tendenza neoclassica, già presente nella seconda metà del Settecento, ma, in concomitanza con il diffondersi della sensibilità romantica e il conseguente interesse per lo storicismo, ben presto si manifestano tendenze architettoniche che propongono il recupero di “stili” di epoche precedenti. Elemento caratteristico è l’ampio terrazzo adornato di colonne dai bellissimi capitelli corinzi.

Dettagli di Luce:
i Lampadari Ca’Rezzonico

I primi modelli risalgono agli inizi del ‘700, commissionati dalla nobile famiglia veneziana Rezzonico da cui prenderanno il nome.
I lampadari Ca’Rezzonico si sono distinti fin da subito per la loro bellezza e complessità
e sono diventati il riferimento di stile per i lampadari in vetro di Murano.
Solo i maestri vetrai più capaci erano in grado di realizzare tali lampadari,
perché il processo interamente artigianale richiedeva enorme esperienza e mesi di lavorazione.

Nel Palazzo Borromeo questi gioielli preziosi sono presenti in alcuni ambienti del I e II piano. E’ possibile ammirarli in tutto il loro splendore e rendersi conto di come l’equilibrio tra i vari elementi del lampadario, dalla struttura principale ai bracci, dalle decorazioni intricate alle pendenti in cristallo, crei una vera e propria armonia con le differenti sale.

La complessità delle forme di queste opere è impossibile da ottenere con il solo vetro.
Essa è permessa dalla presenza di una gabbia metallica, il tratto caratteristico e strutturale che garantisce una straordinaria robustezza
e permette ai lampadari in stile Ca’Rezzonico di raggiungere dimensioni importanti.
All’interno del Palazzo tutto ciò risulta evidente in particolar modo nei bracci che sorreggono le luci dei lampadari,
che vengono composti da numerosi elementi in vetro chiamati bossole o Bobeches, rendendo il design molto più complesso e ricco di dettagli.
Ancorati sulle estremità della gabbia sono spesso presenti diversi palchi, delle larghe coppe in vetro che fungono da supporto
per fiori, foglie, luci e cimieri (puntali in cristallo).
Quando si parla di illuminazione di lusso i lampadari dello stile Ca’Rezzonico
sono la massima espressione della lavorazione del cristallo di Murano, delle vere e proprie opere d’arte.

Altri elementi degni di nota sono gli specchi, anch’essi realizzati in vetro di Murano.
Ogni pezzo, creato artigianalmente, aggiunge un tocco di lusso e raffinatezza alle sale del Palazzo,
rendendolo la cornice perfetta per eventi e cerimonie memorabili.

Curiosità: la Cassaforte

L’origine della pionieristica Tann & Sons è profondamente radicata nella storia britannica.
Edward Tann, il fondatore, era più di un semplice inventore: era un visionario che aveva riconosciuto l’importanza di proteggere gli oggetti di valore delle persone.
Nel 1790 Iniziò a produrre casseforti in ferro a Londra in Crown Street, dedicando un’attenzione particolare alla sicurezza e all’artigianalità.
La passione per l’ingegneria fu un tratto distintivo della famiglia e si concretizzò principalmente in due fasi nel corso del tempo: nel 1843 con la nascita della serratura “Reliance” e nel 1851 quando la Tann & Sons presentò la sua prima cassaforte a prova di fuoco alla Great Exhibition di Crystal Palace.

Il processo consisteva nella produzione di vapore acqueo all’interno della cassaforte per proteggerne il contenuto ed era ottenuto mediante l’uso di vernici e materiali completamente naturali, un’innovazione assoluta per l’epoca.
La cassaforte di Palazzo Borromeo è stata prodotta tra il 1855 e il 1888 ed è stata posizionata da sempre su una trave portante per resistere anche in caso di terremoto.